10 marzo 2012
Paramnesie
Se immagini quel che non puoi sapere è perché nella tua testa o forse nella tua anima tu sai. Clic. Sai quel che sentiresti o potresti sentire anche prima di sentirlo, conosci quel che non dovresti ancora conoscere, intrecci quel che non s'è mai davvero intrecciato, sorvoli su ali di nulla un ignoto déjà-vu. Sfidi con fiducia il divenire, muovi i tuoi passi con l'inconcludente perentorietà di un amague su ciascuno dei sette colori celesti colti nel loro trasmutare. Clic. Però sai anche quanto il lasciarsi incantare dallo sguardo del cielo, con gli occhietti rilucenti dei due pianeti protagonisti di queste serate, non possa sostituire degnamente altre illuminazioni. Clic.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.