21 marzo 2012
Erba
Voglio sentire le parole "Ray Charles" pronunciate da Al Pacino, o anche dal suo doppiatore italiano; non voglio avvertire il mancamento sensoriale da doppio gin tonic al ricordo di certe sue canzoni in notturna. Voglio vedere il segno di una pennellata d'autore, su tela o su campo da calcio, ma dal vivo; non voglio addormentarmi sulla noia di una telecronaca fintamente entusiastica. Voglio una carezza inattesa durante un abbraccio imprevisto; non voglio morire di voglia insoddisfatta. Voglio i sorrisi tra sillabe contente di esserci; non voglio il peccato mortale delle insofferenze rassegnate. Voglio ballare sapendolo fare, voglio poterti guidare. Insomma, voglio il giardino del re; e giura, voglio giocarci con te.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.