Non è certo un tormento
sciar nella tormenta
sebbene sia veloce
la pista che era lenta
Mi beo di questo spasso
sciando a più non posso
e al Passo della Croce
non mi spaventa il rosso
La neve intanto cade
ma dove vuoi che vada
ammanta tutto quanto
è quella la sua strada
Sulla vallata affaccio
coi fiocchi sulla faccia
e ne respiro il canto
che tanto mondo abbraccia
La cima è una pagoda
la vista mia ne gode
una magia soffusa
e la risata esplode
Però mi manca il sole
stanotte dormo solo
e senza le tue fusa
è come stare al polo
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.