Qualche sera fa mi sono avvicinato a una pratica per me nuova e su invito di mia cugina ho provato la Biodanza. Una bella esperienza, strana e basilare, ricca: ci si trova in gruppo (nel mio caso, a Monza, una dozzina di persone eterogenee) e si compiono dei movimenti, con semplicità e superamento di pudori, lasciandosi guidare dalla musica e dalle indicazioni del "conduttore", che delinea un tema e dei percorsi di fisicità e sensibilità.
Si sono create belle armonie e ho percepito scambi energetici potenti e delicati ad un tempo. In certi casi, alla fine sembrava di conoscersi da sempre e i ringraziamenti reciproci scaturivano dall'autentico benessere regalatoci a vicenda. Probabile sia stato anche fortunato a capitare con un tema particolarmente incoraggiante: primavera e rinascita, su una colonna sonora con un sacco di pezzi che conoscevo, tra l'altro (dal girotondo al rock, dalle ballate ai lenti, dalle canzoni alle suggestioni sonore).
Empatia, abbracci, sfioramenti, intrecci d'aura nel fluire individuale e collettivo, energia e pienezza, comprensione, sorriso interiore, profondità radiosa, lieta levità, evviva. Magari sapessimo portare tutto questo nel quotidiano vivere.
Info e contatti: Raffaella Mariani (e-mail, cell. 335-6651577)
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