06 febbraio 2009

Giocando col rovescio

Da dietro un vetro, la pioggia ti può immalinconire, attenuandoti la luminosità fino all'incupimento. Se invece, con quella stessa pioggia, apri la finestra e annusi, l'olfatto ti restituirà a te, facendoti compiere un passo sensoriale verso il benessere, già solo per la gradevolezza di un'aria un po' più pulita.
Lasciarsi piovere è inevitabile, talvolta, o forse spesso. Se però succede attraverso il respiro anziché con le lacrime, farai riprendere i sensi al tuo sorriso, la vista ai tuoi occhi, l'abbrivo ai tuoi sogni, rinnovati.

P.S.: avevo ragione sulla primavera, me lo ridice quell'uccelletto che zompetta sui rami spogli ad annunciare che presto, almeno per un poco, spioverà.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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