Per quanto possa essere convenzionale anziché naturale, ci siamo talmente autosuggestionati da vivere l'avvento di un nuovo anno di calendario come un transito importante. Far finta di niente non sarebbe facile e forse nemmeno utile ai fini dell'autenticità. E poi un'occasione in più per condividere festosamente un momento va sfruttata al meglio, insieme all'opportunità di ennesima piccola rinascita, che sia di rinnovamento o di riconferma.
Duemilaenove mi suona bene, dunque un augurio musicale ci sta: che ci siano armonia, melodia e ritmo. Armonia nel saper gestire i rapporti con gli altri e con sé stessi, melodia nel ricordarsi di esprimersi sempre ma in modo opportuno e gradevole, ritmo per darci dentro come si deve e come ti piace.
Nota: melodia è scritto tutto attaccato, chiaro? Giusto per la precisione, giusto perché non si dica che suggerisco approcci troppo diretti. Sebbene, alle volte, possano poi generare battute irresistibili.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.