31 gennaio 2008

I giorni della sberla

Intendevo riportare la storiella di cui Lorenzo mi chiede sempre e che non ricordo mai con precisione, ma ho visto che la leggenda della merla si trova già riassunta in una pagina di Wikipedia.

Qui sotto, pertanto, andrà invece la trascrizione di un episodio riferito da un'amica, che non c'entra niente, ma che mi ha divertito.
Quando gli anni passano...

Vi siete già sentiti in colpa per aver guardato le persone della vostra età e aver pensato: "Non posso sembrare così vecchio"? Allora vi piacerà questa:

Ero seduta in sala d'attesa per il mio primo appuntamento con un nuovo dentista, quando ho notato che il suo diploma era affisso al muro. C'era scritto il suo cognome, e improvvisamente mi sono ricordata di un gran moro che portava quello stesso cognome. Era nella mia classe di liceo 20 anni prima, e mi sono chiesta se poteva essere lo stesso ragazzo per il quale avevo "sbavato" all'epoca.
Quando sono entrata nello studio, ho immediatamente allontanato questo pensiero.
Quest'uomo brizzolato, stempiato e con il viso segnato da profonde rughe era troppo vecchio per essere stato il mio amore segreto...
Dopo che mi ha visitato, gli ho chiesto se era stato al liceo Tal dei Tali.
"Sì", mi ha risposto.
"Quando si è diplomato?"
"Nel 19XX. Perché questa domanda?"
"Allora era nella mia classe!", ho esclamato.
E questo orribile, vecchio, piccolo, cretino, figlio di putt... a quel punto mi ha chiesto: "Lei era prof. di cosa?"

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

scrivimi