Dammi mele, dammi miele
per ungermi la bocca al mattino
di un nuovo anno
Dammi pane, parole piane
a nutrire
la comprensione del tempo
che ha da passare
Troppa sete, dove siete
fresche acque
dilavanti
fino all'oblio di sé
Dove vola e tinge in viola
le frequenze
e nell'aria le carezze
accese, sempre.
14 settembre 2007
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.