Qua in Italia non si può fare un cazzo che subito si viene a sapere. Sono le parole di Beppe, che sta a magna' a Trastevere, in trasferta vacanziera con la famigliola.
Il fatto è che ci ho parlato per puro caso: tu immagina di chiamare una persona che abita dalle tue parti e che casomai crederesti in vacanza su qualche isola. Una cui non telefoni mica tanto spesso, una che poi di solito lo tiene spento, l'aggeggio. Ecco, invece mi risponde: Siamo qui con tuo fratello. Dove? A Roma. Bello, che coincidenza!
Pensavi fosse la vibrazione di famiglia, Germana, ma avevo semplicamente voglia di sentirti. Anche per colpa di tuo papà e di Cochi e Renato, lo ammetto. Buon appetito e a presto.
P.S.: tu sul blog scrivi questi fattarelli, ma ti sembra il caso? Sì.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.