12 aprile 2007

E non ho ancora capito bene come si pronuncia

Kurt Vonnegut è morto, i suoi libri no.

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Per omaggiarlo, Vanz pubblica una serie di regolette sulla scrittura, che più o meno dicono:

1. Usa il tempo di un estraneo in modo che non senta di averlo perso.
2. Al lettore dai almeno un personaggio per cui possa fare il tifo.
3. Ogni personaggio deve volere qualcosa, anche solo un bicchier d'acqua.
4. Ogni frase deve o svelare il carattere o far progredire l'azione.
5. Inizia il più possibile vicino alla fine.
6. Sii sadico. Non importa quanto siano dolci e innocenti i protagonisti, fa' che capitino loro cose terribili, in modo che il lettore possa vedere di che pasta sono fatti.
7. Scrivi per piacere a una sola persona. Se apri la finestra e fai l'amore con il mondo, per così dire, la tua storia prenderà la polmonite.
8. Fornisci ai lettori più informazioni possibili prima che puoi. Al diavolo la suspense. I lettori devono avere una comprensione completa di quel che succede, del dove e del perché: che siano in grado di concludere la storia da sé, qualora gli scarafaggi dovessero mangiarsi le ultime pagine.


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Aggiornamento: su come si debba pronunciare il suo nome, sentiamo lui in persona.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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