Hai due orecchie e una sola bocca, quindi dovresti ascoltare il doppio di quanto parli. Lo stesso criterio deve valere, moltiplicato, per lettura e scrittura. Nel caso dei blogganti credo sia applicato da gran parte delle persone, malgrado quel che dicono certi detrattori.
Quando mi chiedono come faccia a star dietro al blog, rispondo sempre che il tempo per scrivere e autopubblicarsi è minimo, scippato ai ritagli di giornate o nottate, frutto di istanti d'urgenza o della volontà di farsi trovare da chi ti cerca, di interagire con un piccolo universo di individualità. Ciò che in realtà succhia e spreme è il corollario di tale interazione di rete: leggere, assorbire, riflettere, commentare, proiettarsi in nuovi spunti di un navigare fatto di parole...
Uno che questo tempo lo ruba assai di rado è Rillo; purtroppo, giacché ogni volta ne vale la pena.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.