Una volta tanto mi sono alzato all'alba, per aiutare a sollevare una valigia troppo pesante; come premio, mi sono poi avviato a far colazione dalla mia ex panettiera. Il vero bonus però me l'ha regalato la Bovisa, con una fascia dorata in fondo a una traversa, tra i tetti e le nuvole: era il sole uscito a salutare prima di nascondersi nel cielo coperto-variabile di quest'oggi.
P.S.: nel pomeriggio è tutto un azzurrofavola, lassù; così, dopo un passaggio in biblioteca a riconsegnare con grave ritardo un paio di libri, mi sono allungato in bici fino a Villa Litta, dove a piedi nudi sdraiato al sole sull'erba badavo a come le foglie scontornavano il cielo o viceversa.
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