Dio quanto mi piacciono i fuochi artificiali... Quelli che ho appena ammirato dalla solita finestra del terzo piano, più o meno in direzione Quarto Oggiaro, erano niente male.
Niente male davvero: hanno saputo spremermi la meraviglia degli occhi bambini, cosicché ho goduto di ogni accostamento cromatico con la sorpresa che ogni volta coglie lo sguardo goloso di stupore, lasciandomi andare a quegli Oooooh! che fanno un po' ridere di complicità (una volta superata la barriera del ridicolo con l'autenticità).
Dio quanto continuano a piacermi i fuochi artificiali... E il pensiero è riandato, tra l'altro, a quelli che molti anni fa m'incantarono a bordo di una barchetta nella baia di San Sebastian (Donosti per gli amici), in compagnia della mia amica Olatz Beobide e della sua famiglia.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.