14 marzo 2005

Parola di testimone


L'epopea di Gilgamesh e Mistràl

Quando il fato un po' ti aiuta
certe volte, strano caso,
la sorpresa è assoluta
e ti senti nel Parnaso

Nella vita con affanno
spesso cerchi non sai cosa
ma poi, guarda, basta un anno
e si fa meravigliosa

La natura assai Selvaggia
ha imprevisti movimenti
se il destino ti avvantaggia
con gli incontri nei commenti

Il suo soffio da Viterbo
giunge all'Isola Dorata
Mistral scrive con riserbo
ma il Sumero l'ha avvistata

Ecco arrivo, mia donzella!
dice Gilga con ardore
Oh guerriero, salta in sella
cavalchiamo nell'Amore

Voci e sguardi come braci
palpitanti le parole
ebbri di carezze e baci
e fu il tempo della prole

Anche senza andar lontano,
poco oltre quella boa
pigrottando su un divano
puoi trovar la tua Samoa!

Quindi adesso celebriamo
il trionfo dell'amore
ed insieme vi auguriamo
ogni bene con calore.


Viterbo, 14 marzo 2005 - Licia, Giulio, Francesca, Lorenzo

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a cura di Giulio Pianese

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