13 novembre 2004

Sexy sax

Le evoluzioni di Charlie Parker non seguono le scale della tradizione che lo precedeva, eppure quando le senti le riconosci istoriate dietro i petali delle realtà nascoste, come le gemme degli amori ritrovati da altre vite.
Sono invenzioni che assomigliano al ricordo, perché quando le ascolti ti sembra esistano da sempre, come il luccichio di certi sguardi inattesi che incontrandosi rispecchiano reciproci spazi profondi.
Esecuzioni che sanno toccare l'invisibile senza per questo disintegrarti di struggimento, grazie alla grinta e al senso del fare, che nel jazz come nel gusto delle piccole cose ti può salvare.
Le rivoluzioni di Charlie Parker non sono le sole: ne seguono altre e ne precedono di nuove; eppure risaltano ancora, effimere e infinite, scolpite nell'eternità dell'inafferrabile.

colonna sonora: i Maestri del Jazz - Charlie Parker, Now's The Time

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a cura di Giulio Pianese

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