12 luglio 2004
Argento
D'argento come nella canzone napoletana era la luna, e il lago che proiettava la notte sul mare del Cilento, e il gol della Grecia in semifinale, e un paio di messaggi, e il metallizzato di una carrozzeria, e i pesci che da un altro mare guizzavano in su a raccattar molliche, e il vino che scendeva fresco in gola, e qualche bracciata al largo, e i misteri di un castello troppo geometrico, ma prima di tutto questo lo fu Iside.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.