Lettere dal blog firmate da un monogramma esplicitato: Herzog iniziò così, fedele a una linea, circoscritto da un delinearsi volutamente cinico e forzatamente gretto, sempre e immancabilmente capace di divertire, talora ustionando con l'acido dei suoi strali. Poi dal personaggio Effe non poté fare a meno di lasciarsi intravedere la persona, anche grazie all'entourage che gradatamente andò a costituire una vera e propria compagnia stabile, uno staff efficacemente raffigurato dal tocco pittorico di Buba.
Da lì il proliferare dei commenti, spesso ininterrotto crepitio d'arguzie o magari di scambi d'affetto mascherati dai giochi di ruolo. Uno spettacolo nello spettacolo, meglio vivibile dal di dentro, un'autorappresentazione a tempo pieno. Una pièce che l'autore lancia ma dalla quale poi si tiene in disparte, come se vivesse sempre un po' discosto, a un passo appena da se stesso.
Oggi quel blog compie un anno e il miglior modo per festeggiarlo è leggere The Cure, un racconto o romanzo breve, un hard-boiled ambientato nella blogosfera ma potenzialmente in grado di suscitare interesse e attenzione anche in lettori estranei a questa nostra malattia. Uscì a puntate a partire dal 9 ottobre 2003, ma chi non volesse faticare a ripescarlo dagli archivi lo può trovare per intero qui, confezionato a cura di riccionascosto e con la prefazione di Mitì Vigliero.
Buona lettura e buon compleanno a Herzog.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.