16 settembre 2003

Per me è già una lepre

Mai, nemmeno quando ero a fare il militare ho sperato che il tempo passasse più in fretta (tranne, forse, una volta durante un turno di guardia). Ho almeno due buone ragioni per non desiderarlo:
- è quasi impossibile ch'io finisca per annoiarmi, perché trovo interessanti o piacevoli o rilassanti un sacco di cose, opportunità e attività;
- sono quasi sempre in ritardo su quel che devo fare.
La prima è anche una preziosa risorsa per aiutarmi a superare i momenti meno brillanti.
Sulla seconda sto ancora indagando, ma sono giunto a una parziale spiegazione: il problema principale è che mi riesce difficile mollare quel che sto facendo, così vado avanti fino al penultimo minuto e poi mi affanno nel tentativo di rispettare appuntamenti e impegni, siano essi afferenti all'ambito del dovere o a quello del diletto.
Ce la farò a migliorare? Oggi no di sicuro, nemmeno se chiudo qui il post.

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a cura di Giulio Pianese

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