29 settembre 2003

Nuklearrik? Ez, eskerrik asko

Mi ha avvisato del blackout con un bip ripetuto il gruppo di continuità del computer: mi sono alzato per spegnerlo e affacciandomi alla finestra ho visto il buio sulla città. L'unico piccolo disagio è stata la mancanza di acqua nelle ore notturne, mentre per la prima colazione era già tutto di nuovo in funzione.

A proposito di energia, com'era prevedibile qualcuno tende a riesumare l'ipotesi nucleare, come se il problema dello smaltimento delle scorie fosse stato affrontato e risolto. Oppure ad approfittare del senso di angoscia generalmente diffuso per cercare di ridurre le soglie di sicurezza ambientale (vedi la temperatura delle acque scaricate dalle centrali elettriche).

La logica, oltre all'amore per le generazioni future, m'induce invece ad allinearmi a chi pensa che un altro mondo sia possibile. A partire dalle piccole cose, come racconta Rillo.

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a cura di Giulio Pianese

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