21 gennaio 2016

Luci come baci

Dev'esser stato un trucco per convincere dell'opportunità di alzarsi presto, molto presto: in ora antelucana, nel cielo verso sud appariva una teoria di pianeti, ieratico corteo, sfilza di perle luminose, catalogo completo di quelli visibili a occhio nudo. In verità, dal mio balcone il catalogo era limitato, forse perché non ho l'abbonamento a sky, o più logicamente a causa dell'inquinamento luminoso, a quattro su cinque, ma lo spettacolo era comunque niente male.

Poi va be', sarà pure vero che un'occhiata al cielo non basta da sola a illuminare una giornata, però lo sguardo puntato sul bello rappresenta sempre un buon allenamento per chi intenda approfittare di ogni possibile istante favorevole, di ogni sia pur fuggevole gioia o godimento, della polvere dorata di ogni favoloso sfavillio. Della musica che suonerà, del concerto che risuonerà per chi saprà ascoltare le frequenze giuste, cogliendo e accogliendo tra i boati i trilli.

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bonus: che l'entusiasmo si carichi d'energia (The Flaming Lips, Everything's Explodin').

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a cura di Giulio Pianese

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