20 novembre 2007

L'albero dei desideri

Le mie amiche insegnanti della scuola materna stanno allestendo un albero dei desideri, ogni foglia un pensiero.
Dicono ai bambini e agli adulti di suggerire un desiderio che non si può comprare e chiedono: "Vuoi regalarci il tuo?"

io ho risposto via sms...   :-)

e tu?

--

Enzo: Amore: quello che non si esprime a parole, ma che nasce dalla gioia di amare tutti, dal desiderio di capire chi è diverso da noi, dalla convinzione che tutti hanno diritto ad essere parte fondamentale di un mondo che non sia più soltanto una triste "torre di Babele", ma dove la diversità e la cultura di tanti diventino la ricchezza di tutti.

Viviana del lago: Vorrei tanto ritrovare Salvo in un'altra vita... una qualunque delle altre possibili, non c'è fretta. E così fare quello che per miei sopraggiunti limiti di età non mi sono sentita di fare adesso: un bambino con lui. Ci amiamo molto in tutti i sensi e i modi in cui questa parola può essere usata, ma davvero non credo di avere più la forza necessaria per allevare al meglio di me stessa un bambino. Ma se ci penso, se ci penso anche solo un poco a quanto bello sarebbe potuto essere, mi commuovo, come adesso sta succedendo, come inevitabilmente mi succede ogni volta. perchè insieme a lui nella mia vita è entrata, meglio tardi che mai, l'armonia.

Raffa: Vorrei tanto che si imparasse a rispettare il mondo in cui si vive come la casa in cui si abita. A nessuno, in un condominio, verrebbe in mente di staccare i mattoni dalle fondamenta e dai muri portanti per costruirsi un attico superaccessoriato.

Egovirtuale: Non si possono comperare né la scopertalo stupore.

Bhuidhe: Un tappo per il buco nell'ozono. Ma non dirlo ai bambini, che non è simpatico angosciarli a Natale!

Ste: Il coraggio per andarmene da questo paese di merda e di farlo nascere altrove il mio futuro bambino.

Pispa: Sarò banale, ma la salute, la forza e la gioia di vivere! Quello sarebbe davvero un bel regalone! :))

Aitan: Non smettere mai di desiderare.

Elena: Non smettere mai di desiderare.

Wilgengebroed: Blij zijn, de hele dag maar door (ossia To be really really happy all day long, cioè Essere davvero tanto felice per tutto il giorno).

Gilgamesh: Poter smettere di desiderare è la via per la pace e l'armonia. Non essere schiavi dei desideri aiuta ad abbandonare il dolore. Liberarsi del senso di importanza personale: ricordare che salvo una piccola, trascurabile eccezione, l'umanità è fatta di altri. Capisco che è difficile spiegarlo ad un bambino, comunque :)

Mf: Desiderare coraggio e forza d'animo per utilizzarli al meglio quando sei frustrato perché altri desideri non si avverano.

Flounder: Fammi fermare il tempo, fammi andare avanti e indietro nel tempo, a piacimento. Fammi fermare dove mi è piaciuto stare. Fammi restare lì per sempre. Per sempre.

Effe: Sapere che i miei figli saranno felici, e che tutto questo non sarà quindi stato inutile.

Claudia: Non sentire niente. Il male, il bene... niente. Mica per tanto, ma un po', giusto un po'. Per ripigliarsi.

Vanessa: A parte indovinare la prossima combinazione del superenalotto (chiaro!)... aehm, vorrei che si andasse oltre la semplice compulsione a sopravvivere, sì, insomma, vorrei che la gente smettesse di farsi plasmare dalla pubblicità, dal consumismo, da assurdi ritmi obligati e da stupide convenzioni...

Chewingumpergliocchi: A me piacerebbe vedere i codici delle cose. Saper leggere le azioni delle persone, il perché dei desideri, dei bisogni e delle insoddisfazioni, capire la musica e altre meraviglie cui non posso accedere.

Ceci: Rivivere alcuni momenti di allora con la testa e il cuore di adesso.

Rillo: I capelli! Vorrei che mi ricrescessero. Però lisci, stavolta.

Angelo: Il coraggio di saper cadere e rialzarmi da terra ogni volta. Più giù non si va, ma se non si rischia di cadere non si arriva mai da nessuna parte.

Mi: Una casa vivace, piena di voci e di calore!

--

Bonus: mi sono imbattuto in una storiella che vale la pena leggere. Naturalmente s'intitola L'albero dei desideri.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

scrivimi