31 dicembre 2005
Libri
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger per me è stata la lettura dell'anno.
30 dicembre 2005
I mille volti di Mr ZioBurp
Che scrivesse bene lo si sapeva e lo ha ribadito con la favoletta per bambini Le avventure notturne di due piedini, molto apprezzata anche dai miei qualche sera fa, dopo essere stata premiata a Teramo.
Ora posso confermare che quella del computer non è l'unica tastiera sulla quale le sue dita sappiano correre felici. Sto ascoltando In & Out, una bella serie di standard jazz o jazzati eseguiti proprio da Cristiano Callegari al piano accompagnato da una band* di tutto rispetto, per un ascolto interessante e piacevole.
Grazie, zio Burp!
* Alberto Greguoldo al sax, Guido Bosticco al basso, Nicola Arata alla batteria et cetera, Riccardo Tosi alla batteria, Mattia Magatelli al contrabbasso, Matteo Callegari alla voce, Gianni Azzali al sax
Ora posso confermare che quella del computer non è l'unica tastiera sulla quale le sue dita sappiano correre felici. Sto ascoltando In & Out, una bella serie di standard jazz o jazzati eseguiti proprio da Cristiano Callegari al piano accompagnato da una band* di tutto rispetto, per un ascolto interessante e piacevole.
Grazie, zio Burp!
* Alberto Greguoldo al sax, Guido Bosticco al basso, Nicola Arata alla batteria et cetera, Riccardo Tosi alla batteria, Mattia Magatelli al contrabbasso, Matteo Callegari alla voce, Gianni Azzali al sax
28 dicembre 2005
Una semplice comodità
Riordinando si deve necessariamente gettar via qualcosa. Non è solo una questione pratica, ma di igiene mentale. Solo che certe volte è difficile per ragioni emotive, altre si rimane nel dubbio se l'oggetto possa mai servire in futuro (e di solito succede di andarlo a cercare il giorno seguente al repulisti). Per chi conserva anche i bigliettini, un buon metodo può essere quello di riportare gli appunti che non si vogliono perdere sul blog, che tanto è inutile già di suo e può sopportare ogni quisquilia.
Così trascrivo qui il nome di Vadim Koton, un tizio incontrato in autogrill nell'estate 2001 mentre percorreva le strade di mezza Europa alla guida di un sidecar d'epoca, inconfondibile anche grazie al colore verdino pallido. Procedeva ad andatura assai modesta e per questo favorevole a filmare strade e paesaggi. Chissà se avrà mai provveduto a caricare in rete i relativi file, come intendeva fare.
Con uno stacco temporale e spaziale, saluto anche i biglietti e l'opuscolo illustrativo del Parco di Pinocchio, visitato lo scorso luglio in quel di Collodi. Nel ricordo un posto particolare va allo spettacolo di burattini capace di catturare l'attenzione di tutti quanti, alla carovana delle Fate che rapiva i bimbi esaltandone lo sguardo magico sul mondo, alle giostre antiche restaurate e agli incantevoli occhi di Carla, che sorridendo regalava all'entusiasmo dei piccini un giro in più.
Così trascrivo qui il nome di Vadim Koton, un tizio incontrato in autogrill nell'estate 2001 mentre percorreva le strade di mezza Europa alla guida di un sidecar d'epoca, inconfondibile anche grazie al colore verdino pallido. Procedeva ad andatura assai modesta e per questo favorevole a filmare strade e paesaggi. Chissà se avrà mai provveduto a caricare in rete i relativi file, come intendeva fare.
Con uno stacco temporale e spaziale, saluto anche i biglietti e l'opuscolo illustrativo del Parco di Pinocchio, visitato lo scorso luglio in quel di Collodi. Nel ricordo un posto particolare va allo spettacolo di burattini capace di catturare l'attenzione di tutti quanti, alla carovana delle Fate che rapiva i bimbi esaltandone lo sguardo magico sul mondo, alle giostre antiche restaurate e agli incantevoli occhi di Carla, che sorridendo regalava all'entusiasmo dei piccini un giro in più.
25 dicembre 2005
Quale tabù
Oltre a mangiare, si gioca. È il suo bello. Suo della vita, intendo.
Abbiamo riesumato la scatola di Taboo dopo quattro anni di inattività familiare (e personale, se si eccettua quella volta al Pueblo di Torino).
In questo gioco da tavolo, che come saprai consiste nel far indovinare una determinata parola evitando di pronunciarne altre cinque, siamo riusciti a coinvolgere tre generazioni. Così, al piacere ludico si è unita la soddisfazione di vedere i genitori risvegliarsi dall'intorpidimento per tornare alla semplicità del rimettersi alla prova.
Poi è stata la volta delle bimbe, signorinelle del '96, che si sono cimentate a lungo e con diletto. Le due cuginette, nate a sei giorni di distanza una dall'altra, sono altresì accomunate dall'avere fratellini classe 2000 che festeggiano il compleanno nell'arco di un mese e mezzo. Sarà anche per questo che dimostrano un'intesa notevole. Sarà sicuramente per questo che abbiamo assistito a siffatta sequenza dialogica:
[parola da indovinare: Gelosia]
Francesca: - Sai quando ti nasce un fratellino, tu provi..?
Chiara: - Odio!
F.: - Ma no, è che sei sempre stata coccolata dalla mamma e adesso vorresti...
C.: - Ucciderlo!
Per fortuna, i due baldi giovani erano ad altre faccende affaccendati.
Abbiamo riesumato la scatola di Taboo dopo quattro anni di inattività familiare (e personale, se si eccettua quella volta al Pueblo di Torino).
In questo gioco da tavolo, che come saprai consiste nel far indovinare una determinata parola evitando di pronunciarne altre cinque, siamo riusciti a coinvolgere tre generazioni. Così, al piacere ludico si è unita la soddisfazione di vedere i genitori risvegliarsi dall'intorpidimento per tornare alla semplicità del rimettersi alla prova.
Poi è stata la volta delle bimbe, signorinelle del '96, che si sono cimentate a lungo e con diletto. Le due cuginette, nate a sei giorni di distanza una dall'altra, sono altresì accomunate dall'avere fratellini classe 2000 che festeggiano il compleanno nell'arco di un mese e mezzo. Sarà anche per questo che dimostrano un'intesa notevole. Sarà sicuramente per questo che abbiamo assistito a siffatta sequenza dialogica:
[parola da indovinare: Gelosia]
Francesca: - Sai quando ti nasce un fratellino, tu provi..?
Chiara: - Odio!
F.: - Ma no, è che sei sempre stata coccolata dalla mamma e adesso vorresti...
C.: - Ucciderlo!
Per fortuna, i due baldi giovani erano ad altre faccende affaccendati.
24 dicembre 2005
Notte di vigilia
Una volta mi alzai a metà nottata: svegliato da rumori strani, mi ero avventurato verso la sala, incuriosito al punto da infrangere la regola. Trovai una gran confusione e i miei genitori in piedi in mezzo a pacchetti, carte, bigliettini.
La finestra aperta, tuttavia, mi convinse della bontà della loro versione: Babbo Natale aveva lasciato la scena all'improvviso, forse temendo di essere visto, e loro stavano cercando di riordinare un po', ancora speranzosi di un suo ritorno. Per non ostacolarlo, me ne tornai a dormire.
Tieni gli occhi chiusi stanotte, per spalancarli in gioioso stupore domattina.
La finestra aperta, tuttavia, mi convinse della bontà della loro versione: Babbo Natale aveva lasciato la scena all'improvviso, forse temendo di essere visto, e loro stavano cercando di riordinare un po', ancora speranzosi di un suo ritorno. Per non ostacolarlo, me ne tornai a dormire.
Tieni gli occhi chiusi stanotte, per spalancarli in gioioso stupore domattina.
22 dicembre 2005
Blues anche di giovedì
Se stasera hai voglia di ascoltare musica in un ambiente simpatico, puoi andare al Mi Cantino di Monza (in via Dante 6, tel. 039-322970), dove si esibiranno i Monday Blues, gruppo che annovera diverse mie conoscenze e amici con i quali suono (Matteo, nei Blubaluba), ho suonato (Roberta, nella BSM) o che ho incontrato in divertenti jam session.
(stavolta però passo, ché sono di turno coi cuccioli)
(stavolta però passo, ché sono di turno coi cuccioli)
Oggi ho da fare
Eh sì, perché stamattina Francesca... cioè, il fatto è che ieri abbiamo letto... o meglio, il grosso è stato l'altra sera, quando siamo arrivati d'un fiato alla stanza 38 prima della buonanotte... anzi, probabilmente il momento chiave è quello in cui le avevo fatto notare il ritmo dei versi presso i chiari rivi... no, di sicuro tutto è partito quando la Cajuina incalzava chiedendo "E poi?"... anche se per la verità, a catturare grandi e piccini era già riuscito alla perfezione l'infallibile incipit. Che poi, tutto sommato, se non l'avessi preso in prestito dalla biblioteca non mi sarebbe venuto in mente di mettermi a recitare quelle ottave porgendole per quel che furono, tra le altre cose: un appassionante romanzo d'amore e d'avventura.
Sia come sia, oggi ho da fare. Studiare. Pensare. Provare. Molto, anche. Non so nemmeno da che parte cominciare, però. D'altro canto, come potrei deludere mia figlia che stamane congedandosi mi ha chiesto: "Quando torno da scuola mi aiuti a scrivere una poesia come quel poeta?"
Urlando curioso, declamerò rimando. O magari rimanderò ridendo.
Sia come sia, oggi ho da fare. Studiare. Pensare. Provare. Molto, anche. Non so nemmeno da che parte cominciare, però. D'altro canto, come potrei deludere mia figlia che stamane congedandosi mi ha chiesto: "Quando torno da scuola mi aiuti a scrivere una poesia come quel poeta?"
Urlando curioso, declamerò rimando. O magari rimanderò ridendo.
21 dicembre 2005
18 dicembre 2005
Libri e spazi sociali
Nel pomeriggio ho accompagnato Lorenzo a uno spettacolo con attori e burattini (a cura del gruppo Alchimia) che si è tenuto presso la biblioteca rionale. Solo i bambini erano ammessi al salone che ospitava Gli spiriti del bosco vecchio, dunque nulla posso dire della rappresentazione, se non riportare la soddisfazione che si leggeva sui loro volti all'uscita.
Fuori, il nugolo di genitori esclusi affollava l'area davanti ai banconi, si accomodava occupando ogni recesso tra sale lettura, emeroteca e spazio web, consultava gli schedari elettronici, si avventurava tra gli scaffali. Forse qualche frequentatore abituale sarà stato disturbato dall'inevitabile chiacchiericcio e dall'importuna animazione. Però mi si è allargato il cuore nel vedere parecchie persone passare dall'esplorazione alla fruizione, iscrivendosi, prendendo libri e altri supporti in prestito, parlandone e scambiandosi consigli e pareri, in una concreta appropriazione di uno dei pochi ambiti potenzialmente aggregativi e troppo spesso confinati in una falsa aura di barbosità.
Constatare di persona quanto può essere divertente l'approccio alla "cultura" è sano per l'individuo e fecondo per la collettività.
Fuori, il nugolo di genitori esclusi affollava l'area davanti ai banconi, si accomodava occupando ogni recesso tra sale lettura, emeroteca e spazio web, consultava gli schedari elettronici, si avventurava tra gli scaffali. Forse qualche frequentatore abituale sarà stato disturbato dall'inevitabile chiacchiericcio e dall'importuna animazione. Però mi si è allargato il cuore nel vedere parecchie persone passare dall'esplorazione alla fruizione, iscrivendosi, prendendo libri e altri supporti in prestito, parlandone e scambiandosi consigli e pareri, in una concreta appropriazione di uno dei pochi ambiti potenzialmente aggregativi e troppo spesso confinati in una falsa aura di barbosità.
Constatare di persona quanto può essere divertente l'approccio alla "cultura" è sano per l'individuo e fecondo per la collettività.
16 dicembre 2005
Post sotto l'albero 2005
Grazie alla tenacia e alla pazienza di Squonk, anche quest'anno è nata la raccolta di regalini natalizi sotto forma di brevi pezzi scritti da vari blogger per l'occasione.
Sono contento di aver fornito un contributo personale, orgoglioso di avere segnalato quello della Nonna volante.
Trovi tutto qui (in pdf).
Sono contento di aver fornito un contributo personale, orgoglioso di avere segnalato quello della Nonna volante.
Trovi tutto qui (in pdf).
15 dicembre 2005
Prima leggere, poi scrivere
Discettare a occhi bendati non è cosa bella, concordo.
Se un libro non l'hai letto, come ne puoi parlare?
(tra l'altro, è l'unica regola da rispettare per Letture e riletture)
Aggiornamenti:
ripristinato il collegamento su Lipperatura
interviene Ivan
(grazie Babsi)
Se un libro non l'hai letto, come ne puoi parlare?
(tra l'altro, è l'unica regola da rispettare per Letture e riletture)
Aggiornamenti:
(grazie Babsi)
14 dicembre 2005
DVD
Ricordarsi solo in un secondo momento che il supporto contiene anche la versione originale può essere un vantaggio: la si gusta senza temere di perdersi qualche passaggio, avendo già memorizzato le battute nel doppiaggio in italiano.
Così, dopo Tutto può succedere ho visto Something's Gotta Give, riconfermando e rafforzando il giudizio positivo su commedia, attori e regia.
Infine, mi sono addirittura concesso il lusso di seguire il commento della regista/autrice Nancy Meyers e di Diane Keaton, non immaginando che si sarebbe snodato sull'intera durata del film, accompagnando e sottolineando quasi tutte le scene. Ebbene, non solo non mi ha stufato, ma mi ha permesso di cogliere o riconsiderare particolari che sono vere e proprie chicche, in questa storia romantica ma molto divertente, nel contempo intensa e leggera, che si avvale di un cast straordinario (Jack Nicholson è e rimane un mito) esaltandone le qualità con intelligenza.
Per il resto, quelle che potrebbero sembrare esagerazioni non lo sono per chi abbia attraversato pregnanti vicende sentimentali e soprattutto per chi sia in grado di capire appieno il senso delle parole chiave dell'intreccio: soul mates, anime gemelle.
Così, dopo Tutto può succedere ho visto Something's Gotta Give, riconfermando e rafforzando il giudizio positivo su commedia, attori e regia.
Infine, mi sono addirittura concesso il lusso di seguire il commento della regista/autrice Nancy Meyers e di Diane Keaton, non immaginando che si sarebbe snodato sull'intera durata del film, accompagnando e sottolineando quasi tutte le scene. Ebbene, non solo non mi ha stufato, ma mi ha permesso di cogliere o riconsiderare particolari che sono vere e proprie chicche, in questa storia romantica ma molto divertente, nel contempo intensa e leggera, che si avvale di un cast straordinario (Jack Nicholson è e rimane un mito) esaltandone le qualità con intelligenza.
Per il resto, quelle che potrebbero sembrare esagerazioni non lo sono per chi abbia attraversato pregnanti vicende sentimentali e soprattutto per chi sia in grado di capire appieno il senso delle parole chiave dell'intreccio: soul mates, anime gemelle.
13 dicembre 2005
L'albero a santa Lucia
12 dicembre 2005
11 dicembre 2005
09 dicembre 2005
Musica fisica
Oggi, fatto raro, ho messo su Lenny Kravitz perché, mi son reso conto, volevo musica che mi entrasse nei muscoli senza andare a toccare il cuore.
Prima, avevo ascoltato Tchaikovsky o Ciaikovskij o Čaikovskij... Come andrebbe traslitterato in italiano?
R. - Principe dice: Chajkovskij.
Prima, avevo ascoltato Tchaikovsky o Ciaikovskij o Čaikovskij... Come andrebbe traslitterato in italiano?
R. - Principe dice: Chajkovskij.
08 dicembre 2005
Pillole di quisquilie
Ti troverai meglio se invece di rammaricarti spiegando il perché e il percome non hai il tempo di fare qualcosa, usi quegli istanti per cominciare a farla.
06 dicembre 2005
05 dicembre 2005
Solo per educazione
Eh, certo: mica potevo bloggare con la bocca piena!
Di fatto, da giorni mi sembra di non aver fatto altro che mettere le gambe sotto il tavolo, in ottima e variegata compagnia.
Venerdì sera, in prossimità del concerto, infilzando carne da cuocere in olio bollente e annaffiando il gargarozzo con una serie di rossi fino a un attimo prima del sound check.
Sabato a pranzo, con una rentrée dopo un triennio d'assenza a un raduno di Langit, mailing list di traduttori della quale faccio parte dallo scorso millennio.
Ieri sera da zio Masciu, l'unico che per godersi davvero la propria festa si mette ai fornelli e ti satolla di delizie insieme a un po' d'altri pazziati.
Ma da lunedì: dieta!
Ah, dici che lunedì se n'è già quasi andato?
Di fatto, da giorni mi sembra di non aver fatto altro che mettere le gambe sotto il tavolo, in ottima e variegata compagnia.
Venerdì sera, in prossimità del concerto, infilzando carne da cuocere in olio bollente e annaffiando il gargarozzo con una serie di rossi fino a un attimo prima del sound check.
Sabato a pranzo, con una rentrée dopo un triennio d'assenza a un raduno di Langit, mailing list di traduttori della quale faccio parte dallo scorso millennio.
Ieri sera da zio Masciu, l'unico che per godersi davvero la propria festa si mette ai fornelli e ti satolla di delizie insieme a un po' d'altri pazziati.
Ma da lunedì: dieta!
Ah, dici che lunedì se n'è già quasi andato?
03 dicembre 2005
01 dicembre 2005
Ci prudono le note...
E tu, hai voglia di un concerto?
Diamoci appuntamento domani sera, venerdì 2 dicembre, al Mi Cantino di Monza.
Il locale si trova in via Dante 6 e puoi prenotare un tavolo telefonando allo 039 322970.
Il tacabanda è annunciato per le 22:30, ma vedrai che si inizia come al solito alle 23 (non più tardi, però, occhio).
Comunque vieni quando vuoi: noi Blubaluba saremo lì da prima.
Ci sono voci, fiati, chitarra, tastiera, basso, batteria:
c'è musica!
Ci sono brani soul, funky, rhythm & blues:
c'è tiro!
(senti un po' questo o questo o questo, per esempio)
live soul funky *** groove & love *** funk your soul *** live & love
ballascolta i blubaluba
Diamoci appuntamento domani sera, venerdì 2 dicembre, al Mi Cantino di Monza.
Il locale si trova in via Dante 6 e puoi prenotare un tavolo telefonando allo 039 322970.
Il tacabanda è annunciato per le 22:30, ma vedrai che si inizia come al solito alle 23 (non più tardi, però, occhio).
Comunque vieni quando vuoi: noi Blubaluba saremo lì da prima.
c'è musica!
Ci sono brani soul, funky, rhythm & blues:
c'è tiro!
(senti un po' questo o questo o questo, per esempio)
live soul funky *** groove & love *** funk your soul *** live & love
ballascolta i blubaluba
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