La musica mi fa viaggiare nel tempo: con potenza irresistibile, ovemai volessi resisterle, mi conduce ad attraversare d'incanto d'un tratto intere epoche. Così, di nota in onda, respirando il sogno, sorvolo ere del mio vissuto e guardo come lo rivivo nella memoria fatta d'istanti vicini al mio essere e divenire, in entrambe le direzioni della cronologia del sentire.
31 ottobre 2025
03 settembre 2025
Uno sguardo diverso
Se mi dici che la luna è giusto un pezzo di roccia in cielo, come potrei darti torto?
Se però ti faccio notare che basta un po' di luce riflessa perché assuma sembianze incantevoli, potresti contraddirmi?
Forse, dico forse, dipende da come posi lo sguardo, il tuo sguardo poetico. Uno sguardo diverso, fatto di versi a rime cromatiche, magari baciate; talvolta ovvie se non banali, talora nutrite da brillantezze insolite, colte anche dove non te le saresti aspettate.
Poggia lo sguardo, ma occhio, che poi ti sorride il cuore.
02 settembre 2025
Umberto e Carmen
Senza di loro, non ci sarei stato. Però non è l'unico motivo per cui sono grato ai miei genitori. Come ho già scritto in precedenza (vedi sotto per i link), sono stati così bravi da fare sembrare tutto normale, da farci dare per scontato il fatto che tutti i genitori fossero come loro con i figli.
Ora, tra uno scroscio di pioggia e bei raggi di sole, ripensando a loro due e a quanto ci hanno trasmesso senza bisogno di verbalizzazioni, quel che brilla come sintesi è, in una parola, l'affettuosità; e parallelamente, la naturalezza di una buona disposizione nei confronti del mondo circostante. Perché i piccoli guardano a come sei, non a ciò che dici.
Anniversario (2003)
Oggi sposi, qualche anno fa (2006)
Tanti così (2012)
Piccole nicchie di bellezza (2013)
Le prime volte (2019)
01 settembre 2025
Un like ai licheni
Durante una passeggiata poco sopra il lago di Garda, tra Muslone (frazione di Gargnano) e Piovere (frazione di Tignale), ho fotografato dei licheni di una forma per me sorprendente. Oggi ho mostrato l'immagine alle mie colleghe che insegnano scienze. Sì, perché oggi abbiamo dato inizio all'anno scolastico venticinque-ventisei.
01 agosto 2025
Wow (/waʊ/)
Gli ultimi wow (/waʊ/) di luglio mi sono usciti ballando tango alla Wandelhalle di Merano, grazie alla bella musica e soprattutto alle tanguere.
I primi wow (/waʊ/) di agosto mi sono usciti ritornando nella notte verso la val di Fiemme, quando lungo la statale 48 ho accostato, spento i fari, e rivolto lo sguardo alla meraviglia stellata sopra di me, gioiosamente stupito come ogni volta.
30 luglio 2025
Presente passato futuro di qui e lì
30 giugno 2025
In prospettiva
Fermati: qualunque lamentela, se ci pensi, risulterebbe inappropriata. Le iperboli che usiamo in continuazione e di cui troppo spesso abusiamo suonerebbero inopportune. Tutti i vari disagi che assommati paiono insopportabili non sono altro che piccolezze trascurabili, perché di fatto superabili, rispetto a quanto purtroppo sta accadendo altrove.
Lo scaldabagno che si rompe, il computer che rallenta, le incombenze che si accavallano, il sudore che ti si riappiccica non sono mortali. Non qui. Rispettiamoci e consideriamo i nostri privilegi, momentanei o meno. Mettiamo le cose in prospettiva e nelle proporzioni effettive.
Per chiudere con una nota fresca, domattina mi alzo presto e vado a fare un giro nelle Orobie con qualche collega e una masnada di nostri alunni. Circa un anno che non cammino in salita, è ora di ricominciare.
31 maggio 2025
Il sale addosso
Era dall'agosto 2023 che non mi immergevo nell'acqua salata.
Il fatto che allora fosse l'Egeo intorno a Psarà e stavolta l'Adriatico a Rimini non limita il giubilo del bambino interiore, che soffriva per il lungo distacco.
C'era stata, è vero, un'alba a Senigallia nell'ottobre 2024 con le terze medie in cui avevamo pucciato i piedi, ma il contatto non era stato contato valido dal gioiometro marino: troppo poco sale addosso.
Ora il sale vado a toglierlo con una doccia, preludio a una serata in milonga: andiamo a vedere come si balla alla Maquina Tanguera.
30 aprile 2025
I se e il sé
Tranquillo, non ti agitare: nel caso ti vengano rimpianti su azioni compiute, ricorda che se pure potessi viaggiare nel passato per cambiarle, poi (ora) ti verrebbe a mancare qualcos'altro che nel frattempo hai vissuto e non andresti mai in pari con le vicende e le interazioni.
Oltretutto, oggi è il passato del futuro, ed è oggi semmai che si può e si deve agire, tenendo gli occhi sulla strada da percorrere, senza inutili torcicollo.
Il fatto è: ogni volta che leggo o vedo storie che in qualche modo intrecciano il tempo, mi si sbalestrano le emozioni; cuore e respiro prendono vie traverse e i se comprimono gli spazi del sé; insomma, fatico.
Aiuta un poco l'immagine dei pesci e dello stagno (se i pesci sono le emozioni, tu cerca di essere lo stagno), che vale anche per gli stress in genere.
E la scrittura, pur brevissima.


