31 gennaio 2025

Hai letto

Uno Tsundoku di libri già letti è un controsenso semantico, eppure è così su quella sedia in sala: il fatto è che, prima di metterli via, per mia colpa o fissazione voglio inserirne titolo e date di lettura su Anobii e spedirne l'incipit a Pino Ierolli, come faccio da anni per il suo Incipitario punto com

Per essere uno che lavora e vive intensamente, leggo molto, e molto piacere ne traggo. Mi piace soprattutto quando arriva il momento in cui fatichi a interrompere la lettura del libro che ti ha catturato. Mi piace anche il leggero struggimento di quando si mescolano l'anelito del voler giungere alla fine e il dispiacere che la fine stia per giungere. 

Un piacere fatto di parole ma che a parole non è facile trasmettere. Per indurvi altri, e penso soprattutto ai più giovani e ai piccoli, forse può funzionare l'esempio, meglio ancora la lettura ad alta voce, versione strutturata dell'antico raccontare. 

Un piacere che diventa un modo di imparare divertendosi, di imparare tante piccole cose inutili o di cogliere qualche scintilla inattesa, o di farne scoccare dentro, accorgendosene magari qualche passo più in là. 


a cura di Giulio Pianese

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