06 gennaio 2017

Doni da lontano

Ieri sera, aspettando il penultimo metrò, due senegalesi alti alti mi hanno assolutamente voluto offrire un caffè alla macchinetta presso i binari a Porta Venezia. Mi hanno insegnato un saluto di pace (si porta il dorso dell'altrui mano alla propria fronte) e quando li ho ringraziati (Grazie, Merci, Jërëjëf!), mi hanno risposto che erano loro a dover ringraziare me perché erano loro ad aver regalato.

Questo mi ha immediatamente riportato alla mente una storiella dal già citato libricino 101 storie zen: "Dovrebbe essere grato chi dà" (qui trovi il pdf di tutto il libro), chiudendo così a Oriente il cerchio della serata, che con la mostra di Hokusai, Hiroshige e Utamaro già mi aveva offerto bellezza.

Giorno sei: secondo la tradizione spagnola, a portare i doni ai bambini sono Los Reyes, i Re Magi, gente policroma che viene da lontano.

2 commenti:

  1. ...dolci parole, affilate come lame....
    Fratello, sei sempre stato la Speranza e continuerai ad esserlo....almeno per me.
    Pablo

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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