15 aprile 2013

Come in terra così in cielo

È un momento brevissimo quello in cui l'acqua dell'infuso di malva vira al blu prima di arrendersi al verde. Devi coglierlo, come sono stati colti i fiori che lo regalano, fiori poi fatti seccare e mischiati alle foglie in proporzione leggermente sfavorevole per raggiungere il giusto equilibrio, fors'anche quello cromatico: così effimero, così fuggevole, tanto labile quanto incantevole, un punto più in là e non è più blu, un punto più in qua e non lo è ancora. Sembra messo lì a insegnare la rarità della bellezza vera e insieme la necessità della sollecitudine nel goderne subito, al momento appropriato o mai più.
Succede anche guardando in cielo, ogni volta che ti capitano congiunzioni spettacolari da ammirare prontamente, pena la perdita dell'irripetibile combinazione, meglio ancora se la prontezza si accompagna all'ispirazione di condividere il momento, segnalando l'opportunità a chi la saprà apprezzare con uno sguardo dagli occhi bambini.

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a cura di Giulio Pianese

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