04 aprile 2013

Ora in meno ora in più

Me la sono ripresa, quell'ora. È bastato sbagliarsi a impostare la radiosveglia per dormirsela tutta. Poi, certo, mi sono ritrovato a sbrigare in un quarto d'ora quello per cui normalmente avrei impiegato una settantina di minuti, ma ce l'ho fatta e sono comunque arrivato in orario e presentabile. Il che mi fa riflettere su come e quanto sarebbe possibile assolvere a molte più incombenze semplicemente spicciandosi come se si fosse in ritardo. Non a caso, in prossimità delle scadenze si lavora in modo decisamente più alacre. Però che ne sarebbe della dolcezza nel vivere?

1 commento:

  1. Ma infatti! La cosa importante è non confondere la lentezza con il tergiversare

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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