15 gennaio 2018

Doce docet

Per me, c'è sempre bisogno di musica. Ormai, da tempo, la fonte è internet: in pratica sono passato dall'hi-fi al wi-fi.

Svantaggio: la qualità del suono. Vantaggio: la disponibilità immediata e variegata.

Vantaggio: soddisfazione subitanea delle pulsioni all'ascolto. Svantaggio: non sentire più o quasi più degli album interi, a scapito di pezzi che non vengono subito in mente ma che varrebbe la pena riascoltare un po' più spesso.

Vantaggi: interazione e nuovi ascolti.

A cavallo tra vantaggi e svantaggi di cui sopra, la facilità di creare delle playlist, come ad esempio quella che su spotify (versione gratuita su web) ho chiamato "doce" (dolce, in napoletano).

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a cura di Giulio Pianese

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