23 gennaio 2014

Un giocattolo domestico

Comprare una casa in cui già abitavi è come trovarsi tra le mani a Natale un regalo ricevuto in anticipo. Svantaggi e vantaggi di un giocattolo già aperto: si perde la sorpresa, si perde la novità, si perde in parte il senso del regalo; d'altro canto, non si perde mezza giornata a smanettarci su prima di poterlo usare.

Una casa, nuova o vecchia che sia, può essere un giocattolo nel momento in cui ci si appassiona a migliorarne un particolare, intervenendo sulle strutture, sulle attrezzature, sull'arredo o sul corredo, ma anche, più nell'immediato, quando si decide di risistemarne qualche contenuto, magari pulendo a fondo una porzione nascosta, una nicchia quasi invisibile, un ripiano raramente accessibile.

Mettersi a svuotare e riempire presenta un lato attraente, forse perché l'ondulazione tra pieno e vuoto è la raffigurazione simbolica e materiale della vita e dei meccanismi che l'accompagnano, la sollecitano, la moltiplicano.
Svuotare, pulire, fare la cernita e riempire meno di prima è un sollievo, per il respiro e per la snellezza del quotidiano vivere. Il meno, se è un "meno" selezionato, è davvero di più, è sicuramente quanto ti basta e soprattutto è in grado di regalarti spazio libero e probabilmente anche tempo.

In partenza, il tempo per tutto ciò non ti è dato, ma se te ne prendi un pochino qui e un pochino là, piano piano ce la farai a moltiplicarlo (per sé stesso e per tre virgola quattordici, puntando il compasso al centro di un benessere da far spaparanzare).

1 commento:

  1. un buon proposito...anch'io lo porrò in essere. buonaserata :)
    stella*

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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