25 ottobre 2013

Quasi a tracciare un senso

I piccoli gesti che c'insegnarono da piccoli sono quelli che riacquistano sapore se glielo dai tu, colorandoli di consapevolezza nel momento in cui ti accorgi di replicarli in automatico. Tipo nel tenere il lembo della manica mentre t'infili un maglione sopra un altro indumento a maniche lunghe. Proprio come quando ti vestivano, da piccolo, dopo il bagno, gli asciugamani e il borotalco.
La sensazione bella non è dettata da nostalgie o rammarichi, bensì da una sorta di percezione unitaria del sé, attraverso tempo e spazio, quasi a tracciare un senso. Illusorio, forse, ma né più né meno delle costellazioni: disegni immaginati da occhi e menti umane, solchi di bellezza tracciati tra le luci, e luci in sé.

4 commenti:

  1. Che meraviglia.
    Tenermi la manica è qualcosa che mi ricorda anche a me la mia infanzia. Ci sono poi un sacco di piccoli gesti che mi rimandano a quel tempo e quando ci penso mi fanno sorridere. (ricomporre la carta delle caramelle di zucchero dopo averne mangiata una come se la contenesse ancora ma in realtà è vuota; questo è il preferito) :)

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    1. bello condividere questi saltelli spaziotemporali :-)
      (anche quello, sì, e anche con le tavolette di cioccolata)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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