13 ottobre 2013

Cose di casa / 2

L'altro ieri mi sono svegliato con la gola secca. Un lampo intuitivo m'ha fatto allungare la mano verso il calorifero e ho avuto la conferma inattesa: il riscaldamento centralizzato era stato acceso con qualche giorno d'anticipo.
La cosa non mi è dispiaciuta, date le basse temperature di questa settimana, ma ho proceduto con una certa sollecitudine a riempire tutti gli umidificatori appesi ai termosifoni della camera e della sala, mentre il pensiero andava a Zico (al secolo, Arthur Antunes Coimbra).
Zico, per chi non fosse addentro a questioni di storia calcistica, era un bravissimo giocatore della nazionale brasiliana che nei primi anni '80 si trasferì in Italia per giocare nell'Udinese. Zico, per chi non fosse addentro a questioni di curiosità della cronaca paracalcistica, nei primi tempi della sua permanenza nel nord-est italico fu afflitto per un certo periodo da mal di gola e cefalea. Solo indirettamente i suoi malesseri erano dovuti al freddo clima locale: il fatto è che nessuno gli aveva spiegato di dover riempire d'acqua gli umidificatori dei termosifoni e lui, già sotto choc per lo sbalzo climatico dalle amenità della sempiterna estate carioca ai freddi del FVG, insieme alla sua famiglia patì per un po' le conseguenze di un'aria domestica troppo secca.
Memore di tale inconveniente, non manco mai di riempire d'acqua gli umidificatori.
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Bonus: i gol di Zico nell'Udinese (vedi in particolare quello spettacolare contro la Roma).

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a cura di Giulio Pianese

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