15 gennaio 2013

L'albero dei verbi

Secondo Alejandro Jodorowsky (di cui ho letto poco, ma che ho visto e ascoltato dal vivo) noi siamo il nostro albero genealogico. In effetti la genealogia rappresenta non solo sul piano simbolico, ma anche su quello concreto il nostro albero della vita.
Ora mi vien da pensare che se di mio padre e mia madre cerco di prendere il meglio e rifuggire il peggio, devo prima riconoscerli, in loro e in me. Il miscuglio è doppiamente complicato, ma potendo pescherei di lui la semplicità e la capacità di fischiettare da cuor contento anche alla normalità del quotidiano vivere, di lei l'affettuosa accoglienza e l'infinita buona fede, mentre mi scrollerei volentieri l'iracondia e l'ansia, che rispettivamente li connotano impelagandoli troppo di frequente in inutili sofferenze.
Cuorcontento e affettuoso lo sono molto spesso, altrettanto spesso però mi sale una vena malinconica da mancanza indefinita. Volto al presente ci so stare, ma mai abbastanza, per via d'una nostalgia che pur mutando forma, di tanto in tanto mi piglia e mi scompiglia. Tempo fa scrissi di sintassi d'amore, ma in verità vorrei veder risbocciare i momenti e moltiplicare le occasioni in cui i verbi si coniugano all'indicativo presente senza bisogno di parlare.

6 commenti:

  1. io non li conosco di persona ma attraverso i tuoi racconti e la scenetta della cresta punk di tuo fratello è così vivida che mi pare quasi di esserci stata anch'io, seduta al desco familiare :-)

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    1. eh, in effetti sono scenette che rimangono in mente (e rido ancora)

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  2. Avevo scritto una cosa bellissima..credimi...volendo mettere un nome e un riferimento..per me certo non distinguibile agli altri...l'ho persa...maledetto cellulare...ed adesso anche se ne ricordo i tratti...non sarà mai uguale...era figlia di una emozione!!! Mannaggia! Devo imparare ad usare solo carta e penna...ma non mi.vengono allo stesso modo...qua e come comunicare direttamente..voglio dire con il cellulare...x questo uso il mio prof pubblico..per raggiungere chi voglio...del resto della gente nn mi curo, anc he se poi ci sono i pro ed icontro¡¡¡¡

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  3. Vabbè...lo scrivero ...e non lo riscriverò...poichè avrà un altro palpito..e non qua...tradirebbe quel che per pochissimo era rimasto in bozza ed attesa d'esser confermato. Ciao

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  4. E' sempre bello leggerti, un po' di più quando è il cuore a muovere le tue dita.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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