26 dicembre 2012

Su!

Delle gioie del condividere si potrebbe dire a iosa, invece basta farci caso anche solo qualche volta per convincersi. Per esempio, se ti trovassi a rivedere un bel film con persone che non l'hanno mai visto e se quelle persone ti fossero care e tu sapessi che lo gradiranno, ne godresti molto, perfino in barba a eventuali limitazioni tecniche.
È quanto m'è successo stasera con Up!, visto in TV a casa dei miei genitori insieme ai miei figli. L'avevo visto in 3D al cinema ben tre anni fa ("come passa il tempo", direbbe Fido - com'è utile lasciare tracce in rete, dico io) e sostanzialmente confermo le impressioni di allora:
Credevo che Up fosse un film sui meccanismi di friendfeed, invece è bellissimo. Ha dei dettagli di una delicatezza estrema: dietro l'intreccio, una storiellina bislacca fruibile anche solo superficialmente, ho creduto di percepire i fili che collegano la narrazione piana alla raffigurazione dell'indicibile, con un gioco di elastici tra limiti e slanci della condizione dell'umano vivere. Malinconia e capacità di reazione, ancoraggio al vissuto e crescita evolutiva (questo anche a livello di simbologia materiale). Non avevo visto i trailer, anzi non ne sospettavo nemmeno l'esistenza ed è stata dunque una sorpresa totale ritrovarmi a ridere, divertirmi, emozionarmi, perfino commuovermi dietro gli occhiali da 3D. Oltre a soffrire un po' di vertigini.

7 commenti:

  1. Mi piace, si queste sono delle belle cose da vivere.
    Stella*

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  2. non posso dire "immagino" ma "so".
    perché dopo tre giorni passati con i miei stasera ho fatto ritorno a casa ma avrò ripetuto loro per almeno sei volte "mi raccomando, stasera non perdetevi up". e stasera mentre lo stavo riguardando sapevo cosa stessero provando loro vedendolo e qualche istante dopo la fine mi è arrivato un messaggio di mia mamma per dire che era stato bellissimo. e tenero. e commovente e poiché in questi giorni abbiamo parlato di arnoldo foà ci siano ritrovati a commentare la voce dell'esploratore cattivone!
    uau!

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  3. Ogni volta che mi ritrovo qualcosa di non gradevole...mi ritrovo poi a scrivere...ni questo ma altro. Così, penso ci sia una ragione o che in futuro ne maturi una...
    Ma ieri, che non era un giorno quaksiasi, mi sono ritrovata a darmi delle nuove sfide, ritrovandomi a fine serata più forte e decisa...è stato grande...così pare...
    Ho percorso un irto sentiero, pietroso più in cima e man mano vedevo svettare i rikievi intorno sempre più in basso rispetto al mio canmino...non era l'altezza, ne il oercorso impervio o il sole accecante e l'arsura in gola, neanche il pensiero cheavrei potuto ckamorosamente fallire nell'impresa per il troppo andare in un luogo comunque cinosciuto e quindi più temuto, ma per l'emozione messa e per averlo detto a valle che sarei andata in cima e che di sicuro avrei messo bandiera!! Perchè poi lo faccia...voglio dire sottopormi di proposito o ritrovarmi sempre in difficili faccende? Dico altre!!
    Ma insegnano altro, ti suggeriscono poi il mondo e ti infastidisce se poi non compreso, si veda il tutto solo come una passeggiata inutile e fuoriluogo!
    Che poi, prepara sempre ad altro e di più importante!
    Comunque la bandiera poi l'ho messaed ho salutato.
    Stella*

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    1. LA COERENZA DI stella*

      6 dicembre 2012 16:00: "...ok..faccio la bravina e scrivo in breve..brevissimo."

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  4. L'ho visto stasera. Ha veramente delle parti molto tenere e delicate.
    Quando è volata la dentiera mi è sembrato di sentirti ridere :-D

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    1. non è volata, gliel'ha sputata addosso, come arma :-)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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