14 novembre 2012

Toto mugugno

Potrei lamentarmi delle zanzare, di quelle ultime reduci, ultime si spera, che ancora s'aggirano a pungere e a molestare col loro zanzarìo, quel noioso sottile ronzio che fa rima con la bestemmia strappata al sonno interrotto.
Potresti lamentarti dei malanni stagionali, dal seccante mal di gola al tossicchiare sordo, dal raffreddore anosmico alla sinusite muta che dissemina asimmetrie nello stato di salute.
Potrebbe lamentarsi delle sorti del cugino disabile, del padre malato, del collega morto, delle assenze dell'ex o dell'amico e delle presenze di un tale sgradito, di tizia e di caia e poi pure sempronia.
Potrebbero lamentarsi del maltempo, quello davvero malo, quello che si fa beffe degli ombrelli e delle cerate, che scoperchia i ripari e soverchia le case, che i ponti li prende da sotto e da sotto li ingoia insieme alla gente.
Potreste lamentarvi, potremmo lamentarci tutti quanti, ne avremmo fors'anche il diritto per ogni piccolo o grande rovescio.
Potere si potrebbe, però a che pro? Perfino Geremia, scommetto, si riprometterebbe: se ho un po' di gnegnero non mi lagnerò.

3 commenti:

  1. oh! che bello!
    ieri mi è sembrato di aver fatto un gran salto, avendo compiuto solo un passo in realtà. E' così, si vede tutto buio ed invece le soluzioni o gli oggetti smarriti ce li abbiamo proprio dietro le spalle...potrebbe esser bufera, ma lasciando gli altri agitarsi, per noi rimanere calmi...già è tanto..tantissimo e vedi tutto..anche cosa hai dietro le tue spalle e cosa ti si mette davanti all'improvviso...chi ti vorrebbe a terra!!!
    io no non mi lamento...se vedo che le nuvole si spostano anche lentamente...per me c'è speranza di vedere un indaco decente per il mio sguardo e per poi farlo splendere di albicocchi al Sole.
    Buona giornata....
    Stella*

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  2. Ma vuoi mettere il piacere di un sano mugugno? Cura meglio di una medicina e non incide sul bilancio dello Stato!
    Elena Seguidora

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    1. Ho trovato in rete i riferimenti del diritto al mugugno di cui parlava il tuo Lorenzo!
      :-)
      I marinai della gloriosa Repubblica Marinara di Genova potevano scegliere tra due tipi di ingaggio: "con diritto di mugugno" o "senza mugugno".
      Il contratto "senza mugugno" era più vantaggioso economicamente, ma non prevedeva la possibilità di lamentarsi; chi, invece, firmava il contratto "con mugugno", percepiva una paga inferiore, ma poteva lavorare mugugnando e brontolando.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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