26 novembre 2012

Sfide

Avevo da fare ma ho guardato Sfide, c'era Dibba, una puntata che m'ha sopraffatto per l'insondabile mix tra vita nostalgia morte calcio passione vittoria e sconfitta.
Insondabile è per me soprattutto la decisione di un essere umano di farla finita. Morire e rinascere è meglio farlo senza mutare piano d'esistenza, cadere e risorgere restando qui, attingendo fiduciosamente alle meraviglie che se non sono già sbocciate stanno per gemmare.
Per convincersene non occorre nemmeno rifarsi agli irrinunciabili affetti infiniti dei legami di sangue e di cuore: basta volersi tuffare in una qualsiasi occupazione relazionale con appassionata curiosità. Prova a imparare, prova a insegnare, prova a ballare.

4 commenti:

  1. Sai Zu, scrivi cose interessanti, ma dissento sul concetto del qualsiasi...o perlomeno può solo accompagnarsi ad una avventurosa gita con amici...ma anche là..meglio sceglierla, o il dipingere un bel panorama...ma anche lì..deve emozionarti in una certa maniera...boh! Prendere una pizza con gli amici dove capita..in un qualsiasi...no, no anche qui...
    Mi sa che il qualsiasi non faccia parte del mio verbo...se devo mangiar caviale...meglio il caviale e non i succedanei..che dall'apparenza lontana e mica tanto possano entusiasmarti in un odore di pesce, ma il colore e il perfetto tondino di ogni uovo....lasciarsi a quel che capita significa deprezzare il proprio gusto, mentre invece si coltiva anche con le rinunce!
    Stella*

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  2. La rinascita nasce da se stessi e deve esser rivolta a se stessi e non agli altri...che se migliorano il tuo sorriso possono essere presenti in qualsiasi momento...qui ci sta! Ma se ne generano carezza al cuore è cosa più bella ..poi se non avverrà si splende ancora e poi chissà!
    Se parliamo di rinascita...altro modo di intenderla è il giro in giostra...veloce ..veloce quasi a stordirti che per la forte velocità non riesci a vedere le persone ...un arcobaleno confuso e chiassoso!
    Stella*
    Oggi non sono davvero in vena di spirito;) ma la penso così.

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  3. Il primo a dirti che sei speciale devi essere te stesso...dedicandoti anche attenzioni che nel gran frastuono del quotidiano e il lungo andare e rivieni..non ti concedi..fosseanche un massaggio al cioccolato.toh!
    Certo poi la tentazione di leccarti il braccio o le dita ti viene:)
    Stella*

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  4. Zu, perchè lo fece se stava raggiungendo un suo sogno?.
    A propositi bel post...mi piace.
    Stella*

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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