08 agosto 2012

Rosengarten

Gita, appunti di cronaca. Gardeccia (m 1949) - Vajolet (m 2243) a passo spedito, pausa frutta e cambio maglietta. Sentiero 542 per inerpicarsi fino al Re Alberto (m 2620), un tè caldo, poi pizze e panini cavati fuori dagli zaini dopo aver scritto sul libricino del rifugio le nostre verità del momento (Lorenzo: "È la passeggiata più soddisfacente che abbia mai fatto", io: "Il dodicenne è ormai uno stambecco e talvolta si fatica a stargli dietro"). Bellissime vertigini accanto alle Torri del Vajolet, panorama immenso che si apre salendo pochi metri ("Patatino, vieni e preparati gli occhi!"), qualche foto che prima o poi scaricheremo dai cellulari e facile ascesa al Santner (m 2741), con altri gloriosi panorami a perdita d'occhio e guadagno d'emozioni. Si indugia un bel po' a girare qua e là tra le creste prima di ridiscendere perché sembra difficile poter fare a meno di tanto mondo. Percorso a ritroso ottimo, con piccola deviazione per curiosare al Preuss ed estemporanea partita a briscola con carte piacentine e avversarie modenesi (ciao Anna, Marvi e Maria), battute 3 a 2 sul filo dei punti. D'altronde il Catinaccio in tedesco si chiama Giardino di rose.

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a cura di Giulio Pianese

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