24 luglio 2012

Magliette

Non so quand'è stata l'ultima volta che ho acquistato una maglietta, forse mai. Ne ho i cassetti pieni, ma per quel che ricordo, me le hanno tutte regalate. Ne ho i cassetti pieni, ma si tratta per lo più di roba d'epoca. Per roba d'epoca intendo che parecchie di quelle magliette stanno lì da parecchi lustri, giacché tendo a non disfarmene persino quando sono troppo conciate per potercisi presentare in pubblico, e t'assicuro di non avere criteri molto restrittivi al riguardo. Del mucchio fanno parte esemplari come quella del ventennale di Radio Popolare (1996), quella di uno spettacolo della Fura dels Baus (1997), quella che mi portò il Paio dal Chicago Blues Festival (1995), quella ormai sottilissima raffigurante le decorazioni di Nino Parrucca in quel di Mondello e che risale ai primi anni novanta. Più recenti, una della Splinder night (2006) e quella della prima Blogfest (2003). Queste ultime non le indosso in giro per pudore, invece ce n'è tutta una serie che non porto in pubblico perché hanno il collo macchiato; ce l'hanno da un paio d'anni: i normali lavaggi non cancellano quelle tracce e non ho voglia di candeggiare o chissà che altro per eliminare i segni della crema Vea, quella che applicavo sulla pelle arrossatissima davanti alla gola bersagliata dalle radio/terapie.

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a cura di Giulio Pianese

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