06 marzo 2012

Come quando

Come quando guardo il cielo e lo vorrei addentare mentre attendo di esser fuoco e di esser mare, neve planante sulla lingua che uscirà a leccare, mentre attendo che sia tu la terra che risponde al cielo scuro e al suo pulsare, e che il segreto tuo si voglia scappucciare. Come quando il tempo ingoia crono e meteo risputando insieme tutte quante le stagioni, quando insieme sprizzano e un po' urlano babeliche le varie sensazioni, mentre fami e seti ataviche riaffiorano potenti quanto le eruzioni. Come se potesse dirsi quanto è pieno e quanto è vuoto il fuori e il dentro in tutto, come se mangiare l'albero equivalesse ad assorbirne il frutto, a misurare il passo che t'appaghi in pieno l'animo tra i viveri e ogni lutto. Come quando, poi, lo sguardo sale fin dove il respiro spinge, e intanto il cielo guarda qui e si ridipinge, piano piano o anche di botto, ma in un modo che di come fa non te ne accorgi mai, neanche se sei lì.

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bonus musicale: Wishlist dei Pearl Jam
bonus di parole: Presto di Livefast

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a cura di Giulio Pianese

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