21 febbraio 2012

Sassi

Oggi ho letto un commento bellissimo in calce all'ennesimo bel post di Sphera. È firmato Bandini, uno che aveva un blog notevole, ingoiato dalla dissoluzione di Splinder. Dopo averlo riportato su CuT'n'PaStE, lo cito anche qui. Dice:
Io a dieci anni sapevo tutti i sassi della strada davanti casa mia.
C'è da rimanere lì, imbacaliti dall'incanto riverberante l'epoca in cui "fare" e "essere" coincidevano in ogni istante. C'è da risognare, c'è da reimparare, c'è da ammirare e imitare chi più di qualche volta ci riesce ancora. Ricordati di esserne capace, animadorata, e ogni volta un raggio misterioso si anniderà tra i tuoi capelli.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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