04 ottobre 2011

Oggi come oggi

Io, io, io me lo ricordo di quando ci si era appena messi il grembiulino, si aveva giusto il tempo di aprire il quaderno, scrivere la data, aprire l'astuccio dei pastelli, disegnare un saio e un lupo e già arrivava un giorno di vacanza!
Io, io, io me lo ricordo di quando il 4 ottobre era festa nazionale e non sapevamo nemmeno distinguere tra festa laica e religiosa, ché tanto era uguale: si stava a casa da scuola, dal lavoro, si giocava, si mangiava, si rigiocava.
Io, io, io me lo ricordo di quando il 4 ottobre cadeva in settembre, sì in settembre: è che il calendario lo disegnavano così, perché lo disegnava una per cui disegnare era sempre stato un incubo e che piuttosto si sarebbe fatta sculacciare.
Io, io, io me lo ricordo di quando, oggi, è ancora estate ma la sera poi ti frega perché rinfresca. Anche se poi in fondo non è mica quella la fregatura, bensì il fatto che il mare e la montagna sono lontani da qui, troppo lontani, quasi come te.

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a cura di Giulio Pianese

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