05 dicembre 2009

Térez Montcalm

Ieri sera, da sola con la sua chitarra sul palco dell'Auditorium di Radio Popolare, Térez Montcalm ci ha regalato un gran bel concerto.

Brava e intensa, questa cantautrice canadese sembra mastichi la musica mentre te la trasmette corpo e anima, con la levità di chi sa essere mentre fa. I classici pop rock e jazz rivisitati e i brani di sua composizione presentati in scaletta sono risultati tutti pregevolmente marchiati dalla personalità delle interpretazioni.

Abituata a esibirsi con una band, all'inizio si era schermita; in realtà mi è parso che con questi riarrangiamenti, scarni per necessità contingente, la resa ne abbia addirittura guadagnato, valorizzando ancor più le sue qualità. Oltre a padroneggiare la chitarra (e il contrabbasso, che però nell'occasione non è stato usato per un disguido tecnico), questa artista autentica gioca sui suoi due registri vocali, velato e risonante, sfruttandone dinamiche e ampia gamma espressiva fino a ottenere una moltitudine di effetti naturali che colorano ogni singolo passaggio.

Gusti variegati, gesti potenti tra soffio linfatico e scatto dei fianchi, sempre al sapore di jazz:

1. Where the streets have no name
2. My baby just cares for me
3. Le requin danse
4. Private lies
5. E penso a te
6. Sweet dreams
7. C'est extra
8. Ciao ciao bambino

Le esecuzioni erano inframmezzate dai dialoghi con il conduttore Niccolò Vecchia, un'intervista dal vivo e in diretta radiofonica che ha permesso a noi presenti e al pubblico a casa di conoscere meglio la storia musicale e le passioni di Térez*.

Se vuoi ascoltarla:
- la sua pagina su myspace
- il jukebox della casa discografica
- YouTube

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(*) molto simpatica anche nelle chiacchiere post concerto, dapprima sotto il palco e più tardi all'Enosud.

2 commenti:

  1. Grazie carissimo ,ti faccio i miei vivi complimenti per le tue magnifiche recensioni su questi artisti che allietano ogni giorno il nostro mondo, le nostre ore migliori ascoltandoli! devo dire che sei sempre brillante quando esponi un tuo parere, di conseguenza ce li fai amare di riflesso! continua cosí, il tuo blog non é mai banale, ti leggo molto volentieri! caldo abbraccio Mató ((Maria Pia Tedesco))

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    1. Grazie a te, Matò, per i complimenti e per l'affettuosa presenza in rete. Ricambio l'abbraccio e la condivisione dei godimenti musicali. Il tuo entusiasmo è bello quanto lo sei tu. Ciao, Giulio (ovvero Zu)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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