04 febbraio 2008

Su di me

Poi magari arriva un giorno in cui non ti dà fastidio nemmeno la pioggia, anzi. Stai lì fermo, dopo aver parcheggiato senz'altra difficoltà che il ricordo di un racconto della Munro, capace di scatenare la paranoia di controlli infiniti a tutti gli specchietti e vetri semiappannati prima di pigiare il pedale per muoversi in retro. Stai lì fermo, dopo aver parcheggiato e spento la macchina, ma non la radio. C'è musica, ma tu ascolti la pioggia che suona il tuo abitacolo, un sobrio concerto che risuona anche dentro, serenamente nonostante le nubi. Un ticchettio che lava via senza portarsi via nulla di essenziale, anzi. Rinvigorendolo oltremodo. Poi magari arriverà anche il giorno in cui ripartirai. Per ora, stai lì fermo e ti ascolti.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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