03 gennaio 2007

Fin dai primordi

Quando la musica ti batte dentro fino a smarrirti, c'è il caso che si prepari mutamento. Sotto pioggia verdastra in catene e in libertà grazie ad essa, magari scorderai dov'è il passato. Ssh, taci, attendi dunque.
Quando le parole ti tagliano la gola fino ad annegarti di lacrime, è giunto il momento di soffiar via le paure. Domale sprezzandone l'avidità vergognosa, punta vividi gli occhi sul tramonto come già sapevano. Taci, stanotte taci e non tardare. Apprestati a spronar destrieri all'alba.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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