25 dicembre 2005

Quale tabù

Oltre a mangiare, si gioca. È il suo bello. Suo della vita, intendo.
Abbiamo riesumato la scatola di Taboo dopo quattro anni di inattività familiare (e personale, se si eccettua quella volta al Pueblo di Torino).

In questo gioco da tavolo, che come saprai consiste nel far indovinare una determinata parola evitando di pronunciarne altre cinque, siamo riusciti a coinvolgere tre generazioni. Così, al piacere ludico si è unita la soddisfazione di vedere i genitori risvegliarsi dall'intorpidimento per tornare alla semplicità del rimettersi alla prova.

Poi è stata la volta delle bimbe, signorinelle del '96, che si sono cimentate a lungo e con diletto. Le due cuginette, nate a sei giorni di distanza una dall'altra, sono altresì accomunate dall'avere fratellini classe 2000 che festeggiano il compleanno nell'arco di un mese e mezzo. Sarà anche per questo che dimostrano un'intesa notevole. Sarà sicuramente per questo che abbiamo assistito a siffatta sequenza dialogica:

[parola da indovinare: Gelosia]
Francesca: - Sai quando ti nasce un fratellino, tu provi..?
Chiara: - Odio!
F.: - Ma no, è che sei sempre stata coccolata dalla mamma e adesso vorresti...
C.: - Ucciderlo!

Per fortuna, i due baldi giovani erano ad altre faccende affaccendati.

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a cura di Giulio Pianese

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