15 ottobre 2004

Se piove invece no

Prendi una decisione quando c'è il sole e non stai a pensare ai pinguini e al loro desiderio di trasferirsi nelle zone a clima continentale. Si vede che anche loro desiderano, ogni tanto, poter fare un po' di shopping, mostrare la livrea azzimata e il passo goffo al molteplice sguardo distratto della folla urbanizzata. Per questo auspicano che qui da noi faccia un pochino più freschetto, giusto per non soffrire l'afa. E allora si portano avanti col lavoro, operando ad anticipare l'inverno di qualche mese. Le danze voodoo dei pinguini sono molto efficaci al riguardo, a quanto posso constatare in queste ore.

Insomma, non tenere conto del fattore pinguini è stato un errore, ma oramai è fatta. Abbiamo stabilito che domenica 17 ottobre suoneremo in quel di Lentate sul Seveso (MI) alle ore 17 [e non alle 19 come avevo erroneamente indicato]. Il concerto sarà all'aperto. All'aperto, capisci? L'ideale per farvi assistere anche i bambini senza obbligarli a impossibili veglie notturne in locali fumosi. Sempre che non piova, ovvio.

Ma sì, dai, che ce la faccio a reggere entrambi i tempi senza dire parolacce, evitando allusioni sessuomani ed espliciti inviti orgiastici. È già successo, qualche volta. Di sicuro in almeno tre occasioni passate, nelle quali ci esibimmo all'aperto, senza impermeabile e in orario favorevole alla presenza degli spettacolari nanerottoli danzanti. Sì, perché loro, i bimbi, sembrano mezze cartucce per l'altezza limitata ancor più della mia, ma non sono mica mezze seghe come tanti che non scollano il culo dal posto a sedere nemmeno se li chiama James Brown in persona. Loro ballano, si divertono: se gradiscono lo dimostrano, e se lo dimostrano vuol dire che stanno apprezzando sul serio. Sarebbero il pubblico ideale, se non fosse così affascinante lasciar andare sguardi e note ad accarezzare voglie fluttuanti contingenti o innate come quelle che si percepiscono talvolta nell'aria carica di soul.

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a cura di Giulio Pianese

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