27 agosto 2004

Vale ancora

Una persona che muore, ci scommetto, passa a un altro stato dell'essere.
Per chi rimane, invece, diventa un mosaico. Un'opera le cui tessere sono distribuite nei nostri occhi, nei nostri cuori. Nei ricordi della nostra mente, ma anche in ciò che faremo con le nostre mani. E in ciò che siamo e che saremo, con noi stessi e con gli altri. Per questo continueremo a sentirti presente.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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