02 aprile 2004

La maldestria rende ciechi

Ieri ho patito un imprevisto scocciante e costoso. Ho scassato un paio d'occhiali nuovissimi, schiacciandoli involontariamente sotto uno sgabello pieghevole che è crollato implacabile quando ho tentato di scostarlo con un piede. La mia maldestria è stata pari solo all'inavvertenza di averli precedentemente poggiati lì, insieme a dei fogli di lavoro. Cretino. Uno scherzetto da 150 euro, più o meno (nuova montatura più una lente che dovrò cambiare perché scheggiata). Comunque ho bestemmiato solo per tre o quattro minuti di filato, poi sono andato a concedermi alla vista dell'assemblea di classe della scuola materna con degli occhialoni neri di gomma che usavo per giocare a pallavolo. Insomma, una specie di pesce d'aprile autocongegnato.

Gli occhiali, dopo l'incidente, erano accartocciati. Ripensandoci oggi mi vengono in mente i crash test, le simulazioni con le automobili che troppo spesso fanno da anticipazione alle tragedie di cui sono disseminate le strade. Considerando che anche quegli eventi sono per lo più frutto di maldestra disattenzione, mi consolo pensando che per imparare la lezioncina me la sono cavata con poco. E quindi... ops, c@#*°, p0r+/§ (%&+#, scusate, mi si è rovesciato il calamaio sulla tastiera!

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a cura di Giulio Pianese

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